Signor Parroco?

Signor Parroco?
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La parrocchia non è una democrazia, cioè non è guidata da una maggioranza. Non è neppure una dittatura in cui c`è un potere imposto a chi non può fuggire. La chiesa o la parrocchia è gerarchia come la famiglia, dove c`è un padre una madre e dei figli che a loro volta riproducono lo schema : diventano padre madre con dei figli che a loro volta riproducono lo schema : diventano padre, madre con dei figli. Il Concilio Vaticano 2, presentando la Chiesa come popolo di Dio, come famiglia dei figli di Dio, ha preso in considerazione anche l`esercizio dell`autorità sia nella Chiesa Universale che nella parrocchia, perchè ciascun membro si senta corresponsabile.
Due sono i temi controversi: cosa fare e come amministrare. Per questo il nuovo codice di diritto canonico ha istituito due organi che devono essere presenti in tutte le parrocchie: IL Consiglio Pastorale e il consiglio affari economici. Il Consiglio Pastorale: non è un Consiglio dei Ministri, cioò il governo della parrocchia, ma un organismo con voto consultivo retto da norme stabilite dal Vescovo, di cui il presidente è il Parroco. E` consultivo e non è poco. Il Parroco ha il dovere di consultare questo gruppo di laici qualificati per la programmazione l`orientamento e le scelte pastorali da fare.
Nessuno si stupisca del fatto che non ha poteri decisionali ma soltanto consultivi: difficoltà non consiste tanto nel decidere e sbagliare con grande facilità ma non è altrettanto facile stare ad ascoltare chi la pensa diversamente da noi e ha buone ragioni per farlo. Nella chiesa non si decide mai per votazione se non in casi estremi, come l`elezione del Papa, ma deve decidere sempre chi presiede la comunità in nome di Dio, dopo aver sentito tutti, anche il più giovane, direbbe San Benedetto perchè attraverso di lui può parlare lo Spirito Santo.
Chi sono i membri del consiglio pastorale? Sono fedeli, soprattutto laici scelti in modo che attraverso di loro sia veramente rappresentato il popolo di Dio , tenendo presenti le diverse realtà, le condizioni sociali, le professioni e il ruolo che essi hanno nell`apostolato sia come singoli che come appartenenti ai gruppi. Ovviamente che si distinguono per fede sicura, buoni costumi e prudenza. La loro designazione può avvenire in vari modi, dalla nomina da parte del parroco all`elezione per votazione. Penso che per qualcuno, la domenica dopo la messa, votare perchè rappresenti in un consiglio deputato ad aiutare il parroco nella guida della parrocchia, possa sembrare fuori luogo; eppure è il modo molto efficace per esercitare la propria responsabilità di membro del popolo di Dio. Personalmente ho varie esperienze di Consigli Pastorali. In una nostra grande parrocchia il Consiglio Pastorale si era convocato in seduta permanente, finchè nella comunità sacerdotale non si fossero chiariti i rapporti tra loro. In altre parrocchie invece il Consiglio Pastorale era unicamente funzionale in vista della festa patronale, mentre in altre era un vero consiglio di famiglia. Ovviamente lo scopo del consiglio è quello di organizzare nella maniera più efficace l`evangelizzazione e attuare nel proprio territorio il progetto della Diocesi in uno spirito autenticamente ecclesiale. Dal Consiglio dipende la continua ricerca dei mezzi nuovi di annuncio, della carità e della celebrazione di attuazione del Vangelo in maniera che la comunità parrocchiale non si limiti a gestire l`esistente, ma sia sempre creativa e piena di novità dello Spirito. Entrando in una chiesa si vede subito se c`è collaborazione, coordinamento e attenzione di più occhi a tutto. Senza nessun giudizio per quanto ho visto nel arrivare in questa mia nuova sede pastorale: la mia prima impressione è stata di un gran disordine, soprattutto nei luoghi preposti al culto, e alla burocrazia della vita parrocchiale. Il pensiero è stato si vede che questa è la sacrestia e gli uffici di nessuno, no di una comunità L`impegno della prossima Quaresima sarà quello di rifondare e fare agire il Consiglio pastorale nella nostra parrocchia, perchè aiuti e collabori con chi guida la parrocchia. La nostra conversione consisterà nell`aiutare e nel farsi aiutare, in una parola nel riuscire a condividere….

LA QUARESIMA : COME UN DONO PER NOI…!
Vivere la quaresima non vuol dire stare a pane e acqua, avere una faccia da funerale e compiere cose impossibili. Ci è chiesto di convertirci per ritrovare noi stessi, mettendoci alla scuola del Vangelo . Il cammino di Quaresima è un dono di Dio in quanto ci offre l`occasione di individuare il posto che gli spetta nella nostra vita.

LA CONVERSIONE:
non è un ritocco di facciata. All`inizio della Quaresima , il Mercoledì delle Ceneri, ci è proposta una strada che comporta tre passaggi fondamentali.

1. L`ELEMOSINA:
non si è veramente aperti a Dio se ci si chiude ai fratelli. Ecco l`invito ad avere compassione per la sofferenza altrui, ad avere un cuore tenero , buono disposto ad aiutare chi è in difficoltà.
2. LA PREGHIERA:
tiene desta la nostra relazione con Dio , per renderla viva e fedele. Tutto parte dall`ascolto di Dio che ci parla e dal desiderio di rispondergli con la vita, le scelte e gli atteggiamenti di ogni giorno.
3. IL DIGIUNO:
non ci si stacca da ciò che è vecchio, abituale, se non si è afferrati dalla ricercai qualcosa e di Qualcuno , se non si prova un bisogno intenso di vivere in modo nuovo. Ecco la ragione del digiuno : avvertire la fame di cibo e, assieme , quella fame più nascosta e più essenziale che riguarda Dio, la sua parola, la sua presenza. Per questo la Quaresima è un tempo favorevole ! Dio ci conduce alla Pasqua perchè siamo rinnovati e conosciamo una nuova primavera . Al Signore diciamo : ” Ho bisogno di te , della tua misericordia, del tuo perdono , per guarire dal peccato che mi rovina l`esistenza”.
“CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO ”
Le Ceneri sono imposte sul nostro capo , mentre siamo invitati a cambiare. Esse evocano il risultato del nostro peccato che “manda ” in cenere tutto ciò che tocca. Ma ci ricordano anche la potenza dell`amore di Dio: egli sa trarre il nuovo anche dalle ceneri.

CELEBRAZIONI QUARESIMALI: MERCOLEDI` DELLE CENERI 22 febbraio `12
Sante Messe ore 7,30- 18,30- 20,30 ore 17 celebrazione per tutti coloro che frequentano il catechismo e i loro genitori.
VENERDI`24 FEBBRAIO dalle ore 12`30 alle 15
confessioni non stop ( in chiesa e presente un sacerdote perchè desidera confessarsi o dialogare )
ORE 17, 30 VIA CRUCIS IN CHIESA.
ORE 21 VIA CRUCIS IN PIAZZA CORNELIA
Le celebrazioni quaresimali avranno settimanalmente questi impegni, inoltre ogni mercoledì sera alle 20,30 liturgia della parola in preparazione al giorno del Signore, momento importante di ascolto e di confronto per tutti coloro che si sentono impegnati nella vita della parrocchia attraverso incarichi e servizi.
Con l`inizio della quaresima inizia anche la visita alle famiglie con la benedizione dei suoi membri e della casa , siamo in quattro P. Antonio, P. Fritz, il Diac. Armando e il Diac. Claudio ci siamo divise le zone , partendo da via Cornelia la parte Nord della parrocchia, perchè l`opera sia fruttuosa abbiamo bisogno di collaboratori che ci accompagnino e preparino la nostra visita.. .se c`è qualcuno disponibile ce lo dica per poterci organizzare nel migliore dei modi. Il resto degli impegni ve li faremo sapere lungo il nostro cammino vi auguriamo una santa e proficua quaresima…

P.Antonio e Confratelli e il Diac. Armando