Consigliare i dubbiosi

2015-08-11-18-36-33svolta_sinistra_destraLa prima opera di Misericordia spirituale è quella di dare un buon consiglio a chi ne abbia bisogno. Questo è l’atto di Carità  con cui si esorta, si persuade, si prega, si indirizza il prossimo a far qualche bene che non farebbe, o a fuggire qualche male che commetterebbe, se non gli si desse quel buon consiglio. Conviene, però, avvertire che, come non è tenuto a far elemosina chi è povero e non ha modo di farla, oppure non c’è chi ne ha bisogno, così non sono tenuti a dar consiglio quelle persone che non hanno capacità  ne cognizioni sufficienti, anzi, quindi anche fossero ricercate, non si devono rischiare a darlo per il pericolo di sbagliare, specialmente se si trattasse di materia difficile, come sarebbe la legge divina e la direzione di coscienza, per la quali cose si deve ricorrere ai ministri di Dio, ai sacerdoti, essendo loro a interpretare e spiegare le leggi e dirigere le coscienze.

Tra questi, non scegliere i confessori più faciloni e i più benigni, quelli cioè che conducono per la via larga e che favoriscono la libertà e l’amore proprio, ma scegliere quelli che ci aiutano a combattere le nostre passioni e si impegnano a rinnegare la nostra volontà, a camminare sulla via stretta dall’obbedienza cieca a chi comanda, e della santa umiltà che di nulla mai si lamenta: questa via secondo la dottrina di Gesù Cristo e quella che conduce alla gloria del cielo quantunque